giovedì 16 agosto 2012




Una vita che non posto. Nessun motivo in particolare, se non i ritmi sempre più intensi e la stanchezza che alla sera mi impedisce di dedicarmi un po' a postare.

Di ritorno da Parigi dove da "Tissus Reine", un posto che adoro, - anche se la poca gentilezza delle commesse a volte inviterebbe a girare i tacchi e cambiare negozio - io e mia figlia abbiamo scelto una stoffa soffice e vaporosa per confezionare una gonna lunga ( per lei).
Ci sto lavorando e credo di poterla terminare già domani.
Al mio compleanno è arrivata una macchina da cucire nuova, una Necchi 292 con la quale sto provando a sbizzarrirmi. Sono in una fase creativa , uao!

lunedì 30 gennaio 2012

Uno sguardo dolcissimo.


Zoo di Berlino, novembre 2011.
Un incontro ravvicinato con due occhi dolcissimi.

martedì 15 novembre 2011




Autunno al parco dello Zoo di Berlino.

domenica 6 novembre 2011

Domenica d'autunno in cucina

Domenica di pioggia e di vento di scirocco. Un vento antipatico. E' anche vero che questo autunno si è fatto attendere, dopo un'estate che sembrava non voler finire, ora è arrivato, lui, l'autunno vero. Le strade sono ricoperte di foglie di un bellissimo giallo e il cielo è carico di pioggia.
L' autunno è la mia stagione preferita in assoluto. Si rispolverano sciarpe e giacconi e finalmente, si riscopre il piacere di stare in casa. 

Ed il piacere è tale che ieri sono andata dal mio pescivendolo di fiducia e ho comperato tutto l'occorrente per preparare le "lasagne di pesce". Sì, era da almeno un anno che mi proponevo di dedicare qualche ora alla preparazione di questo piatto un po' (almeno per me) impegnativo; un piatto completo, ma al tempo stesso non "invadente" come una qualsiasi altra lasagna.
E stamattina alle 09.00, con la mia tazza di tè in mano, ho tirato fuori dal frigo tutto quanto necessario e mi sono eclissata in cucina, a ripulire cozze, vongole, pescatrici e gamberoni.

Ho scattato alcune foto durante la gestazione di questo piatto che ha richiesto più di 3 ore.
 

Fase uno: la prima ora l'ho trascorsa con le mani in acqua a pulire e sbarbare le cozze e a sciacquare le vongole, dopo averle "spurgate" in acqua e sale.


 Fase due: far aprire cozze e vongole in padella e sgusciare il tutto.


Fase tre: sbollentare per 5 minuti le pescatrici e successivamente trifolarle in olio, aglio e prezzemolo insieme ai gamberoni tagliati a pezzetti.

Terminate le fasi di preparazione del pesce, ho raccolto il tutto in una gran ciotola e ho passato grossolanamente e per pochi secondi il preparato al mixer, in modo da lasciare alcuni pezzi interi.
E' seguita la preparazione della besciamella e poi via, a fare gli strati in pirofila, alternando la pasta a questa crema di pesce. 


E questo è il risultato finale, la lasagna uscita dal forno e impiattata. Non potevo credere ai miei occhi, ero riuscita a fare le lasagne di pesce. Uaoo! Ero (e sono tuttora ) così contenta di me!!


E per completare l'opera, il mio Compagno è uscito ed è rientrato con un vassoio di pastine a base di crema chantilly...della serie, ma sì, non poniamoci limiti al piacere della buona tavola e all'assunzione delle calorie.
Sottolineo che i miei due commensali hanno apprezzato infinitamente la mia lasagna e io mi sono, per un po',  gongolata tra i loro complimenti.

mercoledì 2 novembre 2011

La luce di una candela


La luce di una candela.


Ormai è consuetudine per noi accendere le candele durante la cena. Questa lanterna la collochiamo sul terrazzino e rende il momento serale molto più suggestivo.

A dire il vero, guardando la fiamma di una candela mi passano per la testa molti pensieri. Tutti belli, di pace, di calore e certamente, di speranza.
Anche la grande speranza che questo meraviglioso Paese, l'Italia, si liberi di quanto di vergognoso c'è attualmente nel nostro governo. E c'è molto di cui vergognarsi.
Buonanotte.

domenica 30 ottobre 2011

..piccolo progetto


Un progetto da realizzare in breve tempo: un berretto grigio perla in un morbidissimo filato cashmere. E vorrei riuscire a realizzare pure la sciarpa. Ovviamente prima della fine dell'inverno.
:))

sabato 29 ottobre 2011



Sculture di pane in un panificio a Venezia, precisamente alla Bragora, gestito da ragzze in gamba e brave. Ci passo davanti ogni mattina e spesso mi concedo le loro buonissime ciambelle.
I gambi sono delle baguette e i cappelli delle pagnotte.