martedì 15 novembre 2011




Autunno al parco dello Zoo di Berlino.

domenica 6 novembre 2011

Domenica d'autunno in cucina

Domenica di pioggia e di vento di scirocco. Un vento antipatico. E' anche vero che questo autunno si è fatto attendere, dopo un'estate che sembrava non voler finire, ora è arrivato, lui, l'autunno vero. Le strade sono ricoperte di foglie di un bellissimo giallo e il cielo è carico di pioggia.
L' autunno è la mia stagione preferita in assoluto. Si rispolverano sciarpe e giacconi e finalmente, si riscopre il piacere di stare in casa. 

Ed il piacere è tale che ieri sono andata dal mio pescivendolo di fiducia e ho comperato tutto l'occorrente per preparare le "lasagne di pesce". Sì, era da almeno un anno che mi proponevo di dedicare qualche ora alla preparazione di questo piatto un po' (almeno per me) impegnativo; un piatto completo, ma al tempo stesso non "invadente" come una qualsiasi altra lasagna.
E stamattina alle 09.00, con la mia tazza di tè in mano, ho tirato fuori dal frigo tutto quanto necessario e mi sono eclissata in cucina, a ripulire cozze, vongole, pescatrici e gamberoni.

Ho scattato alcune foto durante la gestazione di questo piatto che ha richiesto più di 3 ore.
 

Fase uno: la prima ora l'ho trascorsa con le mani in acqua a pulire e sbarbare le cozze e a sciacquare le vongole, dopo averle "spurgate" in acqua e sale.


 Fase due: far aprire cozze e vongole in padella e sgusciare il tutto.


Fase tre: sbollentare per 5 minuti le pescatrici e successivamente trifolarle in olio, aglio e prezzemolo insieme ai gamberoni tagliati a pezzetti.

Terminate le fasi di preparazione del pesce, ho raccolto il tutto in una gran ciotola e ho passato grossolanamente e per pochi secondi il preparato al mixer, in modo da lasciare alcuni pezzi interi.
E' seguita la preparazione della besciamella e poi via, a fare gli strati in pirofila, alternando la pasta a questa crema di pesce. 


E questo è il risultato finale, la lasagna uscita dal forno e impiattata. Non potevo credere ai miei occhi, ero riuscita a fare le lasagne di pesce. Uaoo! Ero (e sono tuttora ) così contenta di me!!


E per completare l'opera, il mio Compagno è uscito ed è rientrato con un vassoio di pastine a base di crema chantilly...della serie, ma sì, non poniamoci limiti al piacere della buona tavola e all'assunzione delle calorie.
Sottolineo che i miei due commensali hanno apprezzato infinitamente la mia lasagna e io mi sono, per un po',  gongolata tra i loro complimenti.

mercoledì 2 novembre 2011

La luce di una candela


La luce di una candela.


Ormai è consuetudine per noi accendere le candele durante la cena. Questa lanterna la collochiamo sul terrazzino e rende il momento serale molto più suggestivo.

A dire il vero, guardando la fiamma di una candela mi passano per la testa molti pensieri. Tutti belli, di pace, di calore e certamente, di speranza.
Anche la grande speranza che questo meraviglioso Paese, l'Italia, si liberi di quanto di vergognoso c'è attualmente nel nostro governo. E c'è molto di cui vergognarsi.
Buonanotte.